Semplice ma utile (quasi indispensabile)

Pubblicato: 6 settembre 2010 in Ubuntu

Non sono mai stato molto favorevole a certi software o script di configurazione per ottimizzare/personalizzare Ubuntu, spesso e volentieri ti costringono a successive operazioni manuali per ripristinare l’aspetto precedente.
Sarà la vecchiaia che avanza ed il fatto che la memoria inizia a giocare dei brutti scherzi ma succede che inizio a dimenticare che devo installare quella particolare cosa per fare quello o quell’altro.

Per fortuna Davide “Pedro” Pedrelli ha capito il mio stato ed ha pensato di scrivere un’applicazione adeguata:
UIExtras

UIExtras

Scritto in Gambas2, questo software permette in pochi istanti di abilitare e configurare tutte quelle cose che di solito vengono eseguite successivamente ad una installazione di Ubuntu.
Davide sottolinea che “è una utility per persone pigre”, io invece ritengo che sia una cosa furba ed in pieno spirito di semplificazione.
È noto come Ubuntu stia sempre più guidando l’utente ad evitare (dove possibile) inutili equilibrismi tra terminale & C., questo tipo di applicazioni svolgono proprio quel compito e consentono in pochi semplici passaggi di rendere immediatamente attive tutte quelle caratteristiche pressochè indispensabili per utilizzare al 101% il nostro PC.
UIExtras non stravolge nulla e si limita ad eseguire tutti quei passaggi che di solito si eseguono a mano tra le varie applicazioni di configurazione.
Molto interessante la possibilità di ripristinare le condizioni primordiali.

Con questa applicazione si confermano ancora una volta le qualità dei ragazzi di UIELinux: concretezza e semplicità.

Complimenti 😀

commenti
  1. Alessio Treglia ha detto:

    Carino il tool, lo proverò.

    Patacca! Ti sei scelto un tema per il blog davvero davvero figo!

    • Pixel ha detto:

      Ciao vecchio mio,
      le cose semplici sono sempre le migliori 😀 e quel software è veramente furbo (considerando anche la possibilità di ripristinare il tutto senza bestemmiare).

      Si, il tema è veramente carino… molto “da strada”

  2. Davide Pedrelli ha detto:

    Beh, ripristinare tutto proprio no. Solo le icone sul desktop (Computer, Home, ecc.) sono reversibili.

    La non introduzione di procedure di disinstallazione è voluta:
    Non è un’applicazione che sostituisce synaptic o Ubuntu Software Center, ma un semplice aiuto rapido e pratico per le azioni più comuni del post setup di Ubuntu.

    Alessio, abbi pietà di me. Ma soprattutto della bassissima qualità del mio codice. Sono un autodidatta e per giunta anche dilettante.

    Pixel grazie per la recensione.
    Anche se non basta a coprire i preziosi insegnamenti, hai una birra pagata.

    • Pixel ha detto:

      Uhm.. mi sembrava che i repo potessero tornare allo stato iniziale, hai cambiato qualche cosa nell’upgrade?

    • Alessio Treglia ha detto:

      Anche io sono un autodidatta, C, C++, Python e altri non te li insegnano alla facoltà di ingegneria di RomaTre, lì vale una sola regola: “Java is the way”.

      Quindi, da autodidatta a autodidatta, ti faccio i più vivi complimenti 🙂

  3. Davide Pedrelli ha detto:

    Non ho cambiato nulla. Semplicemente non l’ho previsto, ma se credi opportuno puoi farmi cambiare idea.

    Se hai usato i repo, ti consiglio di fare un bell’upgrade perché ci sono due novità:
    le notifiche in stile ubuntu
    l’attivazione di SuperPigro (dedicato al re dei pigri, Teo)

    • Pixel ha detto:

      @Davide:
      nella finestra dei repository c’è la possibilità di ripristinare il file originale e l’aspetto della Scrivania è reversibile 😀

      E comunque, non ho usato il repo. Preferisco caricare il sorgente e, dopo aver accuratamente controllato l’assenza di backdoor o altro, compilarlo dall’ambiente di sviluppo.
      (ovviamente sto scherzando :D)

  4. Davide Pedrelli ha detto:

    Certo, mettere delle backdoor in un software libero è da… come dici tu? babbei?

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