Gli articoli del vecchio blog

In questa pagina ho raccolto tutti gli articoli già pubblicati nel vecchio blog.

Non era necessario ma è alquanto divertente… 19 Giugno 2008

Non mi ritengo certamente un fine dicitore ne credo che le mie opinioni sconvolgeranno la vita di qualcuno però è alquanto divertente creare un blog.

Rimango stupito come un bambino di fronte all’arcobaleno nel leggere alcuni articoli: la qualità e lo spessore di chi scrive è tale che mi domando perchè la carta stampata non offra a loro un immediato contratto.

Di contro, per tanti eccelsi cervelli ne esistono altrettanti che potrebbero tranquillamente evitarlo.

Un sito personale, in qualsiasi forma venga creato, diventa uno strumento di reciproco arricchimento culturale quando i pensieri e le opinioni sono proprie e non copia-incollate da altre fonti.

Un’imbianchino che usa pennelli e colori non è necessariamente un’artista.

Oggi giorno la rete mette a disposizione un’infinità di strumenti e servizi assolutamente gratuiti che consentono in pochi passi e brevissimo tempo la creazione di blog, ma i contenuti, quelli no, quelli dobbiamo metterli noi.

Chi c’è dietro al monitor?

Pixel… presente signor maestro! 20 Giugno 2008

Dopo aver inviato barili di codice assembly e damigiane di CD di software da me creato;

dopo aver dimostrato la teoria della relatività utilizzando un tappo di sughero ed una cannuccia;

dopo aver sorvolato in mongolfiera Bardolino (ridente cittadina sulle sponde del lago di Garda);

è con estremo orgoglio ed infinito piacere che posso annunciare al mondo che sono entrato a far parte del gruppo CH3CH2OH.

Ad onor del vero i componenti mi hanno letteralmente accolto a braccia aperte, festeggiando per due giorni ed una notte.

Un piccolo riconoscimento 26 Giugno 2008

Sono trascorsi cinque mesi dalla nascita di Gambas-it, il portale in lingua italiana per il supporto al linguaggio di programmazione in Gambas (simil Visual Basic).

La comunità è cresciuta notevolmente e con essa le informazioni e gli esempi di codice.

Da alcuni giorni il sito è stato inserito ufficialmente nella pagina del progetto internazionale (reperibile qui).

Un gradito riconoscimento per tutti gli utenti che quotidianamente si incontrano per scambiare opinioni e consigli.

Non potrò mai essere MOTU… 3 Luglio 2008

Mi ero ripromesso di non cadere più in tentazione, ci ho provato, ho resistito per un po’ ma alla fine la classica vocina diabolica ha prevalso.
Chi mi conosce sa’ che nutro una particolare passione per Gambas e fin dai tempi della Dapper ho mantenuto un repository personale su questo fantastico progetto.
Con l’arrivo di Hardy questo linguaggio di programmazione è entrato nei repository (solo nella versione 32bit).

Chiacchierando con sua Eminenza Illustrissima Cavaliere Gran Lupp Mannar DktrKranz (per gli amici IL SUPREMO) sulle metodologie alquanto poco ortodosse con cui preparavo i pacchetti è emerso che per il bene di tutti era meglio se lasciavo perdere e mi dedicavo al giardinaggio.
Purtroppo alcuni utenti non riescono a compilare Gambas2 e la versione presente nei repository è alquanto datata ed obsoleta, se aggiungiamo che lo sviluppo è quasi giornaliero risulta evidente che per utilizzare al meglio codesto linguaggio sia necessario essere sempre aggiornati.
Rinnegando la solenne promessa fatta a suo tempo ho rispolverato il mio vecchio script e… ehm..ehm… riattivato i repository per Hardy.
Per dovere di cronaca preciso che i miei pacchetti hanno sempre funzionato perfettamente (ehm..anche meglio di quelli..cough..cough..coff..coff).

Sicuramente non sarò mai MOTU e DktrKranz non mi sponsorizzerà mai, ma in compenso mia suocera non si arrabbierà più su come curo il giardino di casa 😀 .

Diamo a Cesare quel che è di Cesare… 7 Luglio 2008

Oltre ad essere impegnato nella Comunità di Ubuntu-it faccio parte di una compagnia di spettacolo teatrale.

Ho appeso le “scarpette” da vari anni e curo esclusivamente il lato tecnico/scenografico.

Sabato 5 Luglio in occasione della “Notte Rosa” abbiamo portato uno dei nostri show nella piazza del Grand Hotel di Cesenatico.

Oltre tre ore di spettacolo alla presenza di un pubblico enorme ed entusiasta, i ragazzi che fanno parte della Compagnia hanno effettuato uno sforzo veramente titanico considerando il caldo.

Nella pausa tra il primo ed il secondo tempo, in attesa dei fuochi artificiali di mezzanotte, sono saliti sul palco due noti personaggi del mondo dello spettacolo Angela Melillo e Gianfranco Phino.

Nulla da dire a riguardo della loro performance di circa 40 minuti (oddio.. veramente mi aspettavo un po’ di più ma vabbè), quello che mi ha lasciato basito sono gli articoli che oggi sono apparsi sui quotidiani locali, in pratica siamo stati raffigurati come “spalle” del vero clou della serata.

Va bene che non siamo famosi a livello nazionale, va bene che gli ospiti d’onore erano la Melillo e Phino, va bene che per noi è stata una grande opportunità ma il vero spettacolo l’abbiamo fatto noi.

Questo post vuole essere una specie di rivincita per tutti quei lavoratori (ballerini, cantanti e tecnici) che si fanno un mazzo come una quercia per permettere alle star di ricevere qualche applauso dal pubblico.

I giornalisti che recensionano gli eventi sono pregati di documentarsi prima di scrivere certe corbellerie e sarebbe gradito, ogni tanto, un piccolo riconoscimento.

Il successo di molti progetti ed eventi è spesso merito di un gruppo di persone, appassionati e volontari che nell’ombra lavorano e producono, ma ogni volta gli onori vengono attribuiti al singolo individuo.

Personalmente mi alzo in piedi ed applaudo la passione e la voglia di fare di chiunque ci metta l’anima in quello che crede, per chi invece resta seduto e si limita a vantarsi di successi non suoi… beh.. un bel fischio con le dita!!!

Io non ho paura 15 Luglio 2008

La forza di certi OS è perchè sono imposti nei PC in vendita, magari fosse così anche per GNU/Linux..

Quante volte avete sentito questa frase?

Quante volte l’avete detta anche voi?

Ed ora che iniziano a fare capolino le prime soluzioni commerciali con GNU/Linux preinstallato sembra che ci sia una paura collettiva:

Vedrete quando la signora Maria non riuscirà ad installare il suo programma scaricato dalla rete…

Vedrete che problemi con l’hardware…

Vedrete…

Potrei capire se queste frasi le dicesse un utente Windows convinto oppure un centro assistenza Microsoft ma da utenti di Ubuntu proprio non me le aspettavo.

Quello che vedo io è che finalmente produttori di periferiche iniziano a mostrare il logo di Linux, vedo che catene di negozi offrono soluzioni alternative al solito OS, vedo che è possibile scegliere.

Mi sono sempre chiesto perchè possiamo scegliere fra decine di automobili, frigoriferi, televisori ma quando si parla di OS no, guai a dire che esistono alternative oltre a Windows e Mac.

Chiaramente ognuno è libero di pensarla come meglio crede, personalmente non ho paura di consigliare GNU/Linux, e voi?

Il dado è tratto… 24 Settembre 2008

Sabato, come da alcuni anni a questa parte, mi sono recato alla fiera dell’elettronica di Cesena.
In mezzo a decine di stand espositivi con le cose più disparate faceva bella mostra un angolo con una serie di PC accesi ed Ubuntu in bella mostra.
Un grande poster recava la scritta thinkfreethinklinux ed in calce www.uielinux.org.
Personalmente mi aspettavo il solito gruppetto di ragazzi che, chini a testa bassa, guardassero estasiati il file di configurazione di Xorg cercando di apportare quali mistiche migliorie.
Nulla di tutto questo, anzi decisamente il contrario.
I responsabili dello stand spiegavano in maniera semplice e chiara, tralasciando tecnicismi o discorsi filosofici, i vantaggi dell’utilizzo del sistema operativo GNU/Linux rispetto agli altri.
Se aggiungiamo a questo il fatto che consigliassero come distribuzione Ubuntu (e relative derivate), beh come si dice: il pranzo è servito!
Mi sono soffermato alcuni minuti a parlare con alcuni componenti dell’organizzazione ed ho trovato un ambiente cordiale ed in vero spirito di Ubuntu, motivati e con molte idee e progetti (alcuni nel cassetto altri già attivi).
Per chi volesse saperne di più o partecipare alle iniziative di questa giovane associazione può visitare il loro sito a questo indirizzo.

Show must go on… 29 Settembre 2009

Anche questa è andata.
Sabato 27 Settembre si è svolto il 2° meeting della comunità italiana di Ubuntu.
Grazie al patrocinio del Comune di Cesenatico ed al supporto dell’assessore all’informatica Sig. Dino Golinucci abbiamo potuto usufruire della sala conferenze del Museo della Marineria.
Il valore aggiunto di questo meeting è stata la presenza del prof. Davoli, con due talk veramente notevoli.
La macchina di ubuntu-it ha funzionato perfettamente sotto ogni aspetto e tutti gli interventi sono stati di notevole spessore.
La presenza di due LUG (UielinuxForlì LUG) ha permesso il confronto costruttivo ed il cementarsi di eventuali rapporti di collaborazione futuri.
Il verbale ufficiale di quanto si è discusso durante la giornata del meeting è disponibile qui.
Alcune foto sono disponibili qui.
Durante la cena di sabato abbiamo anche provveduto allo scambio delle chiavi sotto l’attenta supervisione del Supremo Luca “DktrKranz” Falavigna, con il risultato di impiegare 3 ore per riuscire ad aprire le rispettive automobili ed altre 3 per entrare nelle rispettive camere d’albergo (Milo… ehm..ehm.. quando hai un attimo… mi spedisci le chiavi di casa?).
Ovviamente non sono mancati i momenti di incertezza e dubbio (siamo stati costretti ad attivare un servizio di ricerca satellitare per consentire a Paolo “xdatap1” Sammicheli di raggiungerci).
Tutto bello? Tutto perfetto? Ovviamente no, qualche nota dolente c’è stata, in particolare quando ci siamo accorti che 4 chili di prosciutto non bastano per farcire una piadina di Jeremie e che non è cosa buona farsi aiutare da Luca per i bagagli (a proposito, vi anticipo che alla quarta caraffa di Sangiovese DktrKranz sponsorizza come MOTU anche il suo cane, a patto che sia di taglia pesante).
L’appuntamento è per il prossimo meeting, sperando che nel frattempo ci vengano consegnate lecertificazioni di appartenenza ai rispettivi gruppi.

Un gamberetto nuota dentro Ibex 08 Ottobre 2008

All’interno del repository Universe di Ibex (la futura versione di Ubuntu prevista per fine Ottobre) è presente un software per disegnare database PostgreSQL in maniera del tutto visuale: pgDesigner.
La cosa passerebbe del tutto inosservata se:
1) il progetto non fosse realizzato da un italiano Luigi Carlotto (aka md9327)
2) non fosse l’unico applicativo disponibile per fare ciò (posso anche sbagliarmi, ma non ho trovato altro in rete)
3) non fosse realizzato in Gambas2.

Nonostante Gambas2 sia un linguaggio snobbato da molti “puristi”, è possibile utilizzarlo per creare applicazioni veramente notevoli e complesse.

Complimenti vivissimi a Luigi, che attualmente ha iniziato la scrittura della nuova versione.

Maggiori informazioni:
Luigi Carlotto
pgDesigner
Sito ufficiale Gambas2
Portale italiano su Gambas2

Una favola open source 17 Ottobre 2008

Era un’idea, la trasposizione su carta di un personaggio, poi è arrivato LUI.
Non ho parole per commentare un’opera d’arte, poche righe per spiegare tutto.
Vivamente consigliata la lettura a grandi e piccini.
Per capire a cosa mi riferisco andate QUI.
Nelle prossime ore uscirà la versione illustrata (appena avrò un secondo per fare la punta alla matita 😀 ).

Il profumo del legno 03 Novembre 2008

La matita che gira dentro al temperino,
un ricciolo di legno che si avvolge su se stesso,
il profumo del legno….
Era da tanto che non provavo queste sensazioni, il tempo è sempre poco e queste piccole passioni non trovano mai spazio nella frenesia della vita quotidiana.
Ora per esigenze di copione mi trovo davanti un foglio bianco ed una matita che mi guarda un po’ sorpresa come se mi dicesse: ciao vecchio mio, non speravo più di rivederti.
In queste giornate di frenetica vita digitale mi ero dimenticato dell’importanza di riuscire a ritagliarsi uno spazio personale dove emozioni e pensieri possano fondersi senza timore.
Mi ero dimenticato del profumo del legno…

I miei scarabocchi
The Book Meme 12 Novembre 2008

«Per i combustibili liquidi l’unità di misura usualmente adottata per la massa è il kg, mentre nel caso di combustibili gassosi si fa riferimento, al metro cubo in condizioni normali, cioè alla massa di gas combustibile secco contenuta in 1 mc quando la sua temperatura sia 0°C e la pressione 760 mmHg (1,013 bar).»

P. Andreini – L. Iaria – “Il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici”

No comment….

Di seguito le istruzioni per questa pazzia collettiva:

  • Prendete il libro a voi più vicino
  • Apritelo a pagina 56
  • Trovate la quinta frase
  • Scrivetela nel vostro blog assieme a queste istruzioni
  • Prendete il libro più vicino! Non quello più bello o quello intellettuale!

Propongo anche una variante

  • Prendete la penna più vicina a voi
  • Scrivete sul palmo di una mano il numero 56
  • Schioccatevi il quinto dito della mano pulita
  • Scrivete nel vostro blog quale mano ha il numero 56 assieme a queste istruzioni
  • Prendete la penna più vicina! Non quella più grande o qulla più colorata!

Segnali di fumo 02 Dicembre 2008

Come ogni giorno durante la pausa pranzo sfoglio un quotidiano locale, sfrusc.. sfrusc….

No, un momento… ma pensa te…

Da Varie

Voi che dite?

Alla faccia delle statistiche deprimenti 02 Dicembre 2008

Siamo al secondo posto:

Da Varie

Che sia una segnale occulto? 😀

Matrinux 03 Dicembre 2008

Non è il nome di una nuova distribuzione ma alcuni vecchi schizzi di una pseudo storiella disegnata su un blocco durante la pausa caffè…

Buona lettura 😀

Da matrinux

Da matrinux

L’importanza di una tazzina di caffè… 20 Settembre 2009

ma anche una bibita alla cola può andare bene. 😀

In questi ultimi mesi sono stato “latitante” per vari motivi, ma non ho mai smesso di controllare l’evolversi della comunità di Ubuntu ed il pianeta “Linux” in generale e sono giunto ad una conclusione banale e da un certo punto di vista sconvolgente:

La gente conosce Linux ed in particolare Ubuntu.

Ok, a questo punto alcuni di voi staranno già componendo il 118 per farmi rinchiudere in qualche centro per malati mentali ma credetemi, mai come in questo momento sono estremamente serio.

Tralasciando software quale Firefox, OpenOffice e The Gimp ormai comunemente utilizzati anche su sistemi Microsoft, ovunque vedo gente che usa Ubuntu, che conosce Ubuntu, che in questo preciso istante sta installando Ubuntu e tutto con estrema naturalezza e semplicità.

Questo mi ha portato a rileggere la struttura della comunità di cui faccio parte per cercare di capire se il supporto che diamo agli utenti è sufficiente, scarso, inutile.

L’impegno ed il lavoro che svolgono i singoli componenti delle varie sezioni (forum, wiki, promozione, documentazione, traduzione ecc..ecc.) è perfetto come al solito ma quello che manca è una tazzina di caffè; un tavolo con 4 sedie dove potersi confrontare in maniera serena senza paura di esprimere le proprie idee è quello che manca in questo mondo di tastiere e monitor dove un semplice “smile” non può dare il senso di una frase.

Le riunioni (meeting) svolte negli ultimi tempi hanno sempre avuto un pregio: la cena, è lì che tra una pizza ed un bicchiere di vino nascono le idee migliori e si capisce dove ci si può migliorare.

Tutti noi, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a cambiare molti punti di vista: alcuni ci additavano come folli, altri come paranoici e c’era chi pensava a Linux solo come ad un fenomeno di costume.

Bene, tutte queste “cassandre” sono state puntualmente smentite ma ora tocca a Noi prendere in mano la situazione e girare pagina.

Non serve più far conoscere Linux o Ubuntu, serve professionalità e qualità per garantire all’utente il supporto a 360°.

Documentazioni o guide inerenti il passato debbono essere archiviate come semplice ricordo di quello che la comunità ha percorso per arrivare al punto in cui siamo oggi, ma non servono più.

Non servono più guerre di religione fra KDE o GNOME perchè agli utenti non importa.

Serve chiarezza e non tecnicismo, non dilunghiamoci in assurde guerre sull’uso del terminale o sul fatto che Ubuntu o altre distro non fanno capire all’utente che sta succedendo.

Volevamo che la gente usasse Linux… ora siamo preoccupati che lo usano in troppi.

Volevamo le cose semplici ed autoconfiguranti… ora siamo preoccupati che Ubuntu vede tutto e si adegua senza mostrare nulla.

Ci lamentavamo che Linux non era “facile” e “supportato” come Windows… ora che lo è vorremmo ritornare alla compilazione del Kernel e ci guardiamo attorno alla ricerca di distribuzioni complesse, macchinose e devastanti.

Dobbiamo girare pagina e renderci conto che molto è cambiato ed il supporto che andava bene 5 anni fa’ ora è superato, i problemi sono di natura diversa e quando ci sono diventano complessi.

Troviamoci insieme a sorseggiare una tazzina di caffè, siamo ancora in tempo per capire come dovrà essere il futuro della comunità.

Non abbiamo avuto paura ad usare Linux/Ubuntu 5 anni fa’ e non dobbiamo aver paura di cambiare nemmeno ora.

Si stava meglio quando si stava peggio… 20 Ottobre 2009

Domani è prevista l’uscita di Windows7, un augurio a tutti i dipendenti e sviluppatori Microsoft perchè il lavoro che hanno svolto porti soddisfazioni.

Non entrerò in nessun discorso tecnico sulla bontà di Windows o su paragoni con Ubuntu/Linux per due semplici motivi:

1° non uso Windows da tempo immemore

2° non si può paragonare un’automobile con la cioccolata calda

Ma non divaghiamo, che volevo parlare di altro 😀

Girovagando per la rete ho trovato questa storiella molto interessante:

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
<<Guardate quel ragazzo quanto è maleducato, lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano.>>
Allora la moglie disse a suo marito:
<<Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.>>

Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:
<<Guardate che svergognato quel tipo, lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa.>>
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.

Arrivati al terzo paese, la gente diceva:
<<Pover’uomo!!! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino, e povero figlio,  chissà cosa gli spetta, con una madre del genere…>>
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente:
<<Sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta, gli spaccheranno la schiena!!!>>
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino.

Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo:
<<Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!!!>>

Conclusione:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e
sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

Bene, ora vi invito a sostituire l’asino con un Koala (o qualsiasi altro animale esempio: cerbiatto, stambecco, airone ecc..), e la famiglia con la comunità Ubuntu.

Fatto?

Benissimo, ora in tutta onestà rispondete a queste domande:

a) com’è la nuova veste grafica di Ubuntu?

b) come sono le traduzioni?

c) com’è la documentazione del wiki?

Ok, ora voglio esagerare e cito una frase di Madre Teresa di Calcutta:

Fai del bene e ti attribuiranno secondi fini egoistici, non importa, fai il bene!

Avete voglia di giocare ancora? Bene, giochiamo:

immaginatevi quella frase all’interno di un banner sovrastante il Forum.

Sia chiaro, io sono molto critico riguardo a molte cose della comunità italiana di Ubuntu e ritengo che siano necessari dei cambiamenti drastici strutturali per evitare che frasi come

“è andato bene fino ad ora perchè cambiare?”

oppure

“di fatti simili ne sono sempre successi e sempre ne succederanno”

spengano la fiamma che anima chi per passione e vero altruismo impiega ogni minuto del proprio tempo libero (informatico e non) nella costruzione, mattone dopo mattone, di questo enorme progetto; però per cortesia, evitiamo di criticare a prescindere.

Si stava meglio quando si stava peggio….

mumble.. mumble…

Tralasciando di aprire la solita finestra, che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, pensiamo a quella che è stata l’evoluzione di Linux e delle distribuzioni fino ad oggi, pensiamo a quello che hanno fatto o che tutt’ora stanno facendo Debian, Red Hat, Slackware, Suse, pensiamo a quello che è Ubuntu nel suo insieme e non come un semplice gomitolo di software attorno ad un rocchetto.

VOI siete Ubuntu, noi siamo Ubuntu, non è una religione, non è un partito politico, non porta guadagno ne onori, non andrete in televisione (solo Fabio perchè è stato costretto 😀 ) e non sposerete una velina (questo neanche Fabio 😛 ) ma una cosa è certa:

non sarete solo delle persone che utilizzano qualche cosa fatta da altri (che anche se la pagate fior di soldoni non è vostra) ma sarete i costruttori del vostro tempo libero informatico.

I fenomeni non esistono e non devono esistere, ognuno deve contribuire come può compatibilmente con le proprie conoscenze, l’importante è non rimanere seduto su una panchina come quelle anziane comari che criticano tutto e tutti e dispensano pillole di saggezza e consigli per sentito dire.

Uhm.. ora che ci penso volevo parlare del Grub2 che non utilizza più il menu.lst ma grub.cfg ma siccome io non so’ una ……. preferisco soprassedere e lasciare agli esperti la creazione di guide e tutorial.

Colazione con il pinguino 23 Ottobre 2009

Domani in 122 città italiane avrà luogo il Linux Day 2009.
Molti membri della comunità parteciperanno in varie città dove terrano talk su Ubuntu.
Io invece mi andrò a bere un caffè in compagnia dei ragazzi dell’UIELINUX.
Chi è in zona od anche solo di passaggio colga l’occasione, quando vi ricapita di bere un caffè con un pinguino?

Sotto il vestito niente… speriamo di no!!! 10 Marzo 2010

In questi giorni non si parla d’altro che della nuova veste grafica di Ubuntu: mi piace, non mi piace, è simile, è uguale, ha copiato, è disumana, è aziendale, è fredda, è calda, è zuccherata, è al limone…

A prescindere dai gusti personali di ognuno di noi e considerando il fatto che la mia pessima conoscenza della lingua inglese mi impedisce di leggere i vari motivi che hanno portato a queste scelte, riporto il mio umile e personalissimo pensiero su quanto è stato fatto.

Risposta breve: ganzissimo (come direbbe il mio buon amico Leonardo Miliani)

Risposta estesa:

1) il simbolo di Ubuntu alla fine della scritta è una finezza colossale

Qualsiasi logo commerciale riporta il simbolino di copyright mentre Ubuntu riporta il simbolino di condivisione/collaborazione/amicizia che hanno caratterizzato questa distribuzione fin dal principio.

2) i colori sono ottimamente accostati

Uguali alla Mela? Embè? No, scusate… fatemi capire… se uno stilista decide alcuni accostamenti di colori non è che poi gli altri non possono usarli più.

3) cura dei particolari

L’omogeneità è evidente sotto ogni aspetto, non è più presente quell’accozzaglia di finestre/icone/sfondi del tipo metto tutto in un frullatore e vediamo che ne esce.

4) hanno tolto Gimp

Pofferbacco, ed ora? Come diamine faccio? Cambio distro? Si dice che un 4 non si può mettere dentro ad un 3, quindi se si vuole ancora mantenere il target di UN CD (leggasi UN SOLO CD, UNO, ONE, 1) da qualche parte si doveva tagliare.

5) non hanno chiesto nulla a nessuno

A parte che mi risulta da fonti attendibili che le decisioni sono state ben vagliate e ponderate da vari responsabili, che dovevano fare un sondaggio? Vi immaginate se tutti gli utilizzatori avessero dovuto dire la propria? Sarebbero ancora alla lettera U.

6) si perde il contatto con la comunità

Mumble.. mah.. sarà.. ma vorrei ricordare che lo spirito di collaborazione/comunità/condivisione NON È una specifica di Ubuntu ma del 99% del pianeta GNU/Linux.

Io faccio una cosa perchè mi sento di farla, se voglio spiegare come funziona un particolare comando lo faccio senza aspettarmi nessun tipo di riconoscimento.

Prima di Ubuntu ho usato Slackware, Suse e Fedora ed in tutti i casi ho messo a disposizione le mie piccolissime (e sottolineo piccolissime) conoscenze per aiutare.

Anche le comunità di utenti Windows condividono le informazioni allo stesso modo con la piccola (ma piccola) differenza che se vogliono apportare modifiche strutturali difficilmente troveranno sviluppatori Microsoft disposti ad ascoltarli.

In tutta onestà ritengo che Ubuntu con la nuova 10.04 abbia svolto una vera rivoluzione di immagine e spero vivamente che sotto al vestito ci sia pure qualche cosa di affidabile, sarebbe un vero peccato trovarsi su una Ferrari con il motore di una 500 (anche se devo ammettere che per ora tutto sta filando liscio come l’olio, la sto usando da un mesetto circa e la trovo veramente reattiva e performante.)

Ovviamente questa è la mia modestissima ed umile opinione.

P.S. 1

Gimp si può installare tramite Ubuntu Software Center oppure per i più esperti anche da terminale con il comando segreto: sudo apt-get install gimp

P.S. 2

Lo sfondo violaceo non è statico, Gnome permette di cambiarlo anche se la procedura è molto complessa e quindi è consigliabile eseguirla solo dopo aver effettuato un backup dei dati.

P.S.3

Quanti di voi mantengono lo sfondo di default per più di 10 secondi?

Il Resto del Pinguino… 29 Marzo 2010

È con grande orgoglio che annuncio l’uscita del numero ZERO dell’e-zine in oggetto.

Ne sono particolarmente fiero perchè questo progetto è nato in seno ad una comunità di cui faccio parte Gambas-it.

Nella speranza che possa essere ritenuta interessante vi rimando all’annuncio ufficiale da cui è possibile scaricarla e lasciare eventuali commenti: Il Resto del Pinguino

Buona lettura a tutti

Due prodotti al prezzo di…… 29 Aprile 2010

Da poche ore è disponibile per il download la nuova versione del nostro amato sistema operativo:
Ubuntu 10.04 – Lucid Lynx

Se cercate qualche cosa da leggere per ingannare l’attesa dello scaricamento e relativa masterizzazione vi invito a leggere il numero 1 de “il Resto del Pinguino”.

Come si dice in questi casi: 2 prodotti al prezzo di uno zero!!!

Di seguito i link
Ubuntu 10.04 – Lucid Lynx
il Resto del Pinguino

Buon divertimento e buona lettura

Merendina senza ingredienti? No grazie!!! 25 Maggio 2010

Passeggiavo lungo le corsie di un centro commerciale guidando quella cosa che molti chiamano carrello, (ma con le dimensioni di un container) nell’intento di rifornire la dispensa domestica:

olio, farina, latte, uova, marmellata, biscotti, merendine.

Prima di insaccare qualsiasi cosa ho l’abitudine di guardare in sequenza:

1) scadenza

2) ingredienti

3) eventuale tracciabilità alimentare

Negli ultimi anni è stato sbandierato ai quattro venti l’importanza del mangiare sano e controllato verificando da quale parte del mondo giungano i prodotti.

Bene, mi sembra giusto, nei limiti del possibile evito di somministrare ai miei figli “schifezze” gommose o quant’altro i cui unici ingredienti siano una sfilza di E121-122-123.

In ambito lavorativo mi viene chiesto di produrre cataste di carta che certifichino la provenienza dei materiali ed il rispetto delle caratteristiche di progetto o delle normative italiane ed europee.

Bene, mi sembra giusto, se costruisco qualche cosa è doveroso garantire il cliente dimostrando la validità dei materiali.

Nel 99,99% degli uffici pubblici sono presenti computer.

Il 99,99% del software è di tipo proprietario.

Il 99,99% dei miei dati (fiscali, anagrafici, bancari) risiede su quei computer.

Bene, qualche ministro, senatore, governatore, deputato, assessore, bidello, netturbino, metronotte è così gentile da spiegarmi perchè ci rompete tanto le balotas sul fatto che qualsiasi prodotto debba riportare a caratteri cubici ed in tutte le lingue del mondo gli ingredienti che compongono l’alimento o i materiali con cui è costruita una determinata cosa mentre permettete che chi ci governa (n.d.r. i computer) siano esenti da tale dimostrazione?

Quanti di voi hanno il coraggio di bere il contenuto di una bottiglia bellissima e colorata ma senza etichetta sul contenuto?

Quanti di voi acquisterebbero una casa in collina senza vederla all’interno e senza informazioni sulle caratteristiche dei materiali utilizzati?

Come persona ho il diritto di sapere come funzionano le cose che acquisto e quali danni potrebbero arrecarmi.

Quanti di voi darebbero da mangiare ai propri figli una merendina senza ingredienti?

Qualche cosa da leggere sotto all’ombrellone… 12 Luglio 2010

È prassi di molti portare un libro in spiaggia da leggere tra un ghiacciolo ed un bibita fresca.

Se invece volete semplicemente rilassarvi sfogliando una rivista ecco per voi il secondo numero de Il Resto del Pinguino

Il Resto del Pinguino

Ecco cosa troverete all’interno:

  • Fabien Bodard: intervista allo sviluppatore dell’IDE di Gambas
  • RC4 – crittografia con “classe”: come creare una classe crittografica che usa l’algoritmo RC4
  • PHP e MySQL: come recuperare dei dati da un database MySQL con PHP
  • Su che cosa e come realizzare un programma: terza parte della nostra introduzione al mondo dei computer ed alla programmazione
  • Guida al C: la seconda puntata del corso di introduzione alla programmazione in C
  • Gesthotel: recensione del gestionale alberghiero realizzato da alcuni membri della nostra comunità
  • WordPress 3.0: le novità dell’ultima versione di uno dei più diffusi blogger
  • La cattedrale ed il bazar: confronto fra due modelli di sviluppo del software (terza parte)

Buona lettura e buone vacanze, l’appuntamento con la rivista è dopo l’estate 😀

Codice AZUNI… non è un nuovo libro di Dan Brown 05 Agosto 2010

ma l’ennesima “genialata” per mettere dei paletti alla NOSTRA rete.

30 giorni di “sondaggio” (in Agosto…) per raccogliere informazioni.

Che sia il caso di dire la propria?

Qui tutti i dettagli

P.S.
Alla fine della fiera non conterà nulla, ma un domani qualcuno non potrà dire che siamo stati zitti 😐

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